sabato 24 dicembre 2011

Piani di accumulo per guadagnare


In questi tumultuosi giorni di fine anno, con le Borse a picco impossibilitate a recuperare anche solo in minima parte le performance straordinaria di febbraio e marzo 2011 e con un 2012, ormai imminente, più caotico e confusionario che mai, ci stiamo chiedendo, cercando di darci una risposta quanto mai razionale, quali potrebbero essere i migliori investimenti per i primi mesi del 2012.

Una risposta univoca, purtroppo, non esiste e, se in un nostro precedente articolo consigliavamo di puntare, sempre con la dovuta attenzione, ai listini azionari europei ed alle obbligazioni pubbliche e private tedesche, oggi vogliamo proporvi una soluzione alternativa che, in ogni caso e qualunque cosa succeda, vi permetterà di guadagnare.


Ci stiamo riferendo, naturalmente, ai piani di accumulo di capitale (i cosiddetti Pac) che consentono, come forse qualcuno già saprà, di acquistare, con continuità e costanza, piccole quote di importanti e redditizi ETF o fondi comuni d'investimento.


Molti sono i vantaggi presentati da una simile situazione sebbene, come si potrebbe facilmente intuire, sia decisamente improntata alla difesa del capitale e all'accumulo di risparmi per il futuro, anche molto lontano, piuttosto che al guadagno certo ed immediato.

Questi vantaggi, sulla cui bontà qualunque esperto potrebbe tranquillizzarvi, sarebbero:

- la possibilità di diversificare gli investimenti grazie all'acquisto di strumenti finanziari, quali gli ETF, già ottimamente diversificati

- la possibilità di evitare il rischio timing, ovverosia di entrare in Borsa nel momento sbagliato credendo di trovarsi dinanzi ad un rimbalzo

- la possibilità di comprare moltissimo a fronte di un investimento monetario contenuto

- la possibilità di evitare lo stress da Borsa


Difetti, com'è naturale che sia, ne presentano anche i Pac, sebbene il più rilevante possa venir considerato quello dei costi per l'investimento in quanto tale (ovverosia commissioni, tasse, imposta di bollo e simili).

Per evitare qualsiasi problema di codesto tipo noi consigliamo di puntare a Pac di lungo periodo (della durata minima di 5 anni) scegliendo di investire il nostro denaro in ETF che replichino l'andamento dei più importanti listini azionari europei.