Molti oggi si chiedono, come dimostrato grazie ai risultati dei più importanti motori di ricerca internazionali, se abbia ancora un minimo senso l'investimento in oro, giacché starebbe perdendo, secondo quanto lasciato intendere dalle ultime analisi in merito, il proprio valore di bene rifugio.
Lo scenario appare dunque notevolmente complesso, soprattutto in riferimento ad un mercato, quale quello dell'oro, oggi più che mai dominato da dinamiche di complicatissima interpretazione cui si vanno aggiungere, per nostra sfortuna, quelle relative alla più generale disastrosa situazione socio-economico-finanziaria Europea e globale.
Molto, se non tutto, dipenderà dall'andamento economico globale del primo trimestre del 2012 che segnerà, a seconda che ad affermarlo siano pessimisti od ottimisti, il definitivo tracollo di talune economie, tra le quali figura, naturalmente, quella italiana, o l'inizio di una nuova crescita, si una nuova ripresa che trascini il mondo al di fuori del baratro.
Più precipuamente parlando dell'oro, comunque, potremmo assistere al definitivo livellamento delle quotazioni, fissate ormai intorno a 1.600 punti percentuali, oppure ancora all'accentuarsi del movimento rialzista caratterizzante gli ultimi anni di vita dell'oro, con conseguente sfondamento delle resistenze fissate intorno a quota 1.800 punti percentuali, e alla partenza di una nuova corsa al rialzo.
Molta, moltissima attenzione andrà posta nei confronti del rapporto EUR/USD, ormai incapace di svolgere il proprio ruolo predittivo sull'andamento dell'oro, nonché alla concorrenza del petrolio che, secondo gli analisti più pessimisti, arriverà, molto gradatamente, a sostituire l'oro quale principale bene rifugio.
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